I portafortuna sono un elemento culturale presente in moltissime società, e il Giappone non fa eccezione. In giapponese, i portafortuna giapponesi sono chiamati “engimono”, una parola che deriva dalle parole “en” (legame) e “gimono” (cosa), quindi la traduzione letterale sarebbe “cose che legano”. Ci sono moltissimi portafortuna giapponesi, alcuni dei quali sono più popolari e conosciuti di altri.
Scopriamone alcuni.
I portafortuna giapponesi più famosi
Uno dei portafortuna giapponesi più famosi è il “maneki-neko“, la statua del gatto che agita una zampa. Questa statuetta, spesso posta all’entrata dei negozi o delle case, è considerata un simbolo di fortuna e prosperità. Esistono diverse leggende riguardo l’origine del maneki-neko, ma una delle più diffuse racconta di un gatto che invitò un samurai in un tempio durante una tempesta, salvandogli la vita. Da quel momento in poi, il gatto divenne un simbolo di buona fortuna e di accoglienza.
Un altro portafortuna giapponese molto popolare è il “daruma“, una sorta di bambola tradizionale giapponese. La particolarità del daruma è che ha un solo occhio dipinto: quando si desidera realizzare un obiettivo o un desiderio, si dipinge l’altro occhio e si tiene la bambola fino a quando l’obiettivo non è stato raggiunto. Il daruma è spesso regalato come porta fortuna per incoraggiare una persona a perseguire i propri obiettivi con determinazione e perseveranza.
Il “omamori” è un altro dei portafortuna giapponesi più diffusi in Giappone. Si tratta di un piccolo sacchetto di stoffa contenente un amuleto che viene venduto nei santuari shintoisti e nei templi buddisti. Gli omamori sono specifici per diversi tipi di desideri, come la salute, la felicità, la sicurezza sulle strade, la fortuna nei giochi d’azzardo e così via. Si dice che gli omamori debbano essere tenuti in tasca o appesi alla borsa, e che debbano essere sostituiti ogni anno per mantenere la loro efficacia.
La “kokeshi” è un’altra forma di portafortuna giapponesi, che consiste in una bambola di legno dipinta a mano. Le kokeshi sono tradizionalmente prodotte nella regione del Tohoku, a nord del Giappone, e si dice che abbiano origini antiche. In passato, le kokeshi venivano regalate ai bambini come gioco, ma oggi sono diventate una forma di arte popolare e vengono raccolte da molti appassionati.
Infine, il “fuku-bukuro” è un tipo di portafortuna molto popolare durante il Capodanno giapponese. Si tratta di una busta regalo contenente una sorpresa, spesso un omamori o qualche altro oggetto fortunato. Le fuku-bukuro vengono vendute in tutti i grandi magazzini e sono diventate una tradizione del Capodanno giapponese.
La cultura dei portafortuna giapponesi
In Giappone, la cultura dei portafortuna è molto radicata e ha molte sfaccettature. Ci sono anche altri oggetti che possono essere considerati portafortuna giapponesi, come ad esempio i “ema”, delle tavolette di legno su cui si scrivono preghiere o desideri e si appendono nei santuari shintoisti. Gli “ema” sono simili ai “votive” presenti in molte culture religiose, ma in Giappone hanno anche una funzione propiziatoria.
Inoltre, ci sono anche alcuni numeri e colori che sono considerati portafortuna in Giappone. Ad esempio, il numero “8” è considerato un numero fortunato, perché in giapponese si pronuncia “ya” che è simile alla parola “abbondanza”. Il colore rosso è anch’esso considerato fortunato, poiché si ritiene che scacci gli spiriti maligni.
I portafortuna giapponesi sono molto diffusi e vengono utilizzati in molti contesti, dalla vita quotidiana alla religione. Anche i turisti che visitano il Giappone spesso cercano oggetti fortunati da portare a casa come souvenir. Tuttavia, è importante ricordare che i portafortuna non sono una garanzia di successo o fortuna, ma piuttosto un simbolo di speranza e di desiderio. Come dice il proverbio giapponese: “Il destino non può essere cambiato, ma la nostra azione sì”.
In conclusione, i portafortuna giapponesi rappresentano una parte importante della cultura giapponese e sono molto apprezzati da molte persone. Ogni porta fortuna ha la propria storia e il proprio significato, che spesso si basa sulla tradizione e sulla spiritualità. Anche se non esiste alcuna garanzia di fortuna o successo, i portafortuna possono aiutare le persone a mantenere un atteggiamento positivo e speranzoso, e a perseverare nei loro sforzi per raggiungere i propri obiettivi.